Mancano ormai meno di tre mesi al traguardo della transizione del LIBOR in dollari (USD LIBOR), prevista per fine giugno 2023.
A partire da tale data, infatti, il pannello USD LIBOR cesserà, e non saranno più disponibili tassi LIBOR rappresentativi (come noto la cessazione del LIBOR è avvenuta a fine 2021).
In tale contesto, il Financial Stability Board (FSB) ha esortato gli operatori del mercato a continuare ad operare per transizione ordinata, agendo tempestivamente per garantire che i loro contratti in essere siano adeguati alla transizione entro la fine di giugno 2023, evitando di operare troppo in prossimità della scadenza, cosa che potrebbe introdurre rischi operativi e più ampie perturbazioni del mercato.
L’FSB sottolinea inoltre l’importanza che i partecipanti al mercato scelgano di utilizzare tassi di riferimento solidi per i loro contratti, quali il Secured Overnight Financing Rate (SOFR) per l’USD.
A livello globale, la transizione dal LIBOR USD al SOFR ha registrato notevoli progressi. L’adozione del SOFR, il sostituto dell’USD LIBOR raccomandato dall’Alternative Reference Rates Committee (ARRC), è stata significativa. Sia nei mercati a pronti che in quelli dei derivati, il SOFR è ora il tasso di riferimento predominante.
Come ha osservato l’FSB, è essenziale che la transizione sia ancorata a tassi privi di rischio (RFR) solidi e sostenuti da mercati profondi, credibili e liquidi per evitare le vulnerabilità riscontrate con il LIBOR.