Con Decreto Legge 24 marzo 2012 n. 29 (G.U. n. 71 del 24 marzo 2012) il Governo Monti ha ripristinato le commissioni bancarie, eliminate dal c.d. Decreto Liberalizzazioni (Decreto Legge 24 gennaio 2012 n. 1, così come convertito, con modificazioni, dalla Legge 24 marzo 2012 n. 27).
L’art. 27 bis del Decreto Liberalizzazioni, infatti, derubricato “Nullità di clausole nei contratti bancari”, prevedeva la nullità di tutte le clausole comunque denominate che prevedessero commissioni a favore delle banche a fronte della concessione di linee di credito, della loro messa a disposizione, del loro mantenimento in essere, del loro utilizzo anche nel caso di sconfinamenti in assenza di affidamento ovvero oltre il limite del fido.
Il Decreto Legge 24 marzo 2012 n. 29, modificando il suddetto art. 27 bis, ha limitato l’ambito applicativo di tale norma alle sole clausole stipulate in violazione delle disposizioni applicative dell’articolo 117-bis TUB, relativo alla “Remunerazione degli affidamenti e degli sconfinamenti”, adottate dal CICR (Comitato interministeriale per il credito ed il risparmio).
Il Decreto Legge 24 marzo 2012 n. 29 ha inoltre istituito presso il Ministero dell’economia e delle finanze un osservatorio sull’erogazione del credito da parte delle banche alle imprese con finalità di controllo sul procedimento di concessione dei finanziamenti e di promozione di una miglior gestione delle pratiche di finanziamento alle imprese.