ESMA ha pubblicato un parere alla Commissione europea sulla nozione di “costi indebiti” ai sensi del regime della direttiva OICVM e della direttiva AIFM sui fondi di investimento alternativi.
Come dichiarato da Verena Ross, presidente dell’ESMA, per migliorare la partecipazione degli investitori al dettaglio ai mercati dei capitali è necessario garantire che il rendimento atteso dei prodotti di investimento non sia influenzato da costi eccessivi.
Con il presente parere alla Commissione europea sui costi indebiti nei fondi, ESMA chiede modifiche legislative alla direttiva OICVM e alla direttiva AIFM volte ad armonizzare ulteriormente la nozione di costi indebiti tra gli Stati membri al fine di impendere che agli investitori vengano addebitati costi indebiti e di garantire un’adeguata compensazione per gli investitori.
Oltre al tema connesso alla tutela degli investitori, ESMA ritiene che la mancata convergenza di prassi di vigilanza su questo tema lasci spazio all’arbitraggio normativo e rischi di ostacolare la concorrenza nel mercato dell’UE.
Inoltre, può portare a livelli diversi di protezione degli investitori a seconda del luogo in cui un fondo o un gestore di fondi è domiciliato.
La Commissione europea sta lavorando a proposte politiche nel contesto della Strategia di investimento al dettaglio (Retail Investment Strategy) nel contesto delle quali ESMA confida che il presente parere possa essere preso in considerazione.