Dopo l’azione avviata nel novembre 2009 sul comparto delle operazioni di cessione del quinto dello stipendio o della pensione e operazioni assimilate (CQS), la Banca d’Italia, con comunicazione del 07 aprile 2011, ha rinnovato agli operatori l’invito al pieno rispetto della normativa di settore, oltre che alla puntuale realizzazione delle iniziative necessarie per conformarsi ad essa. Questo anche alla luce del necessario adeguamento, entro il 01 giugno 2011, alla nuova disciplina sul credito ai consumatori.
L’invito fa seguito all’indagine condotta nel 2010 dalla Banca d’Italia sulle prassi operative e le iniziative adottate da numerosi intermediari bancari e finanziari operanti nel settore per adeguarsi alle raccomandazioni formulate nella comunicazione del novembre 2009.
A seguito di tale indagine, la Banca d’Italia pur riconoscendo un’accresciuta consapevolezza delle criticità del comparto, ha infatti evidenziato il permanere di criticità legate a difformità di comportamento e prassi ancora non soddisfacenti, principalmente riscontrabili nei rapporti con la rete, nella trasparenza e fissazione del pricing, nei ristori alla clientela e nei profili contabili.
Per supplire tali lacune, la Banca d’Italia ha indicato alcune misure correttive, sollecitando la generalità degli intermediari attivi nel comparto della CQS a:
a) dare maggiore impulso all’azione di razionalizzazione della rete;
b) adottare presidi organizzativi per evitare che i clienti siano indirizzati verso operazioni incoerenti con le loro condizioni economico-finanziarie;
c) assicurare standard di correttezza adeguati anche in caso di intervento di soggetti terzi estranei alla loro organizzazione;
d) assicurare un adeguato presidio delle attività delegate;
e) definire correttamente la ripartizione tra commissioni up-front e recurring;
f) definire criteri rigorosi per individuare eventuali somme da rimborsare ai clienti che abbiano in passato estinto anticipatamente le operazioni;
g) assicurare il pieno rispetto delle regole contabili nella rilevazione delle commissioni e degli oneri connessi con le CQS;
h) condurre un’attenta valutazione, oltre che dei rischi creditizi, anche dei rischi legali e reputazionali connessi al comparto della cessione del quinto nell’ambito del prossimo resoconto ICAAP.
A tali fini, un ruolo attivo nella verifica del processo di adeguamento dovrà essere svolto dalle funzioni di controllo interno.