In attuazione dell’ “Accordo per il credito alle Pmi” sono ora operative le misure per allungare le scadenze dei finanziamenti sospesi con la moratoria per le PMI.
L’Accordo è stato sottoscritto lo scorso febbraio, alla presenza del Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, dal Ministro dell'economia e delle finanze, Giulio Tremonti e dai vertici dell'Abi e delle principali associazioni imprenditoriali.
Al fine di rendere esecutive le suddette misure:
– è stata sottoscritta la convenzione Abi – Cassa Depositi e Prestiti che disciplina i meccanismi di erogazione e rendicontazione della provvista, complessivamente pari ad 1 miliardo di euro, che la Cassa metterà a disposizione delle banche per finanziare gli allungamenti;
– il Comitato di Gestione del Fondo di garanzia per le PMI ha deliberato le modalità con cui le banche accederanno alla copertura di tali misure. In caso di default dell’impresa, il Fondo interverrà a copertura del capitale residuo relativo alle rate aggiunte al piano di ammortamento originario.
Nello specifico, il nuovo Accordo prevede che, in presenza della garanzia del Fondo o della provvista della Cassa, le banche potranno effettuare le operazioni di allungamento allo stesso tasso contrattuale al quale era stato originariamente stipulato il finanziamento.
Le imprese non sosterranno pagamenti di alcuna commissione o oneri aggiuntivi rispetto a quelli eventualmente sostenuti dalla banca nei confronti di terzi per la conclusione delle operazioni di allungamento.
Nel caso non intervengano la garanzia del Fondo o la provvista della Cassa, il tasso di interesse sarà oggetto di negoziazione tra banca e impresa.
L’Accordo prevede inoltre una proroga dei termini dell’Avviso comune per i finanziamenti che non ne hanno ancora beneficiato fino al 31 luglio 2011.
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