Le operazioni Bancomat documentate dalle risultanze informatiche delle registrazioni effettuate automaticamente dalle apparecchiature presso le quali sono state eseguite le operazioni stesse sono da ritenersi opponibili al titolare della carta, qualora dal giornale di fondo non risulti alcuna anomalia e la prima quadratura di cassa eseguita sull’ATM non evidenzi alcuna eccedenza (nel caso di specie, il Collegio ha respinto il ricorso con il quale il cliente lamentava un doppio addebito in conto a seguito di due presunte operazioni di prelievo tramite bancomat eseguite nella stessa giornata a distanza di un minuto l’una dall’altra, che lo stesso negava di avere mai posto in essere, dando rilievo decisivo al fatto che, dai riscontri effettuati sul giornale di fondo dell’intermediario, risultava che le due operazioni di prelievo contestate dal ricorrente erano state entrambe effettuate con l’utilizzo della carta bancomat nonché mediante la corretta digitazione del codice PIN e che le stesse non presentano alcuna anomalia essendosi concluse con regolare erogazione delle banconote).
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