Il titolare della carta di credito è responsabile delle operazioni riconducibili all’indebito o illecito uso della carta laddove allo stesso sia imputabile un’evidente e macroscopica violazione delle norme di diligenza, concretizzatesi nell’omessa osservanza delle più elementari regole precauzionali per la custodia e il buon uso della carta e per la conservazione del Codice personale segreto. Nel caso di specie, a supporto di tale convincimento, rilevava il fatto che: 1) le operazioni abusive fossero iniziate il giorno successivo alla data di attivazione della carta; 2) la ricarica telefonica contestata dal titolare della carta, per sua stessa ammissione, fosse stata effettuata a favore di un proprio cellulare ma affidato al di lui figlio; 3) ben 20 operazioni avessero avuto ad oggetto principale e finalità esclusiva quella di gioco e non di acquisizione di danaro ed avessero avuto termine solo dopo la denunzia sporta dal ricorrente.
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