Non appare conforme ai doveri di buona fede e di correttezza nell’esecuzione del contratto il comportamento della banca che, in relazione ad conto corrente mai utilizzato dal ricorrente dopo il decesso della madre cointestataria, non abbia sospeso il conteggio delle competenze, con la conseguenza che tale conto abbia registrato un aumento progressivo del saldo debitore dovuto esclusivamente a competenze, interessi e spese che la banca ha continuato ad addebitare. Ciò sia in virtù del dovere di leale collaborazione con la controparte in relazione al contratto di assicurazione stipulato direttamente con la banca per l’eventuale copertura di saldi negativi in caso di premorienza; sia in considerazione dei contatti che il cliente dichiara di aver avuto direttamente con il personale della banca e delle assicurazioni ricevute al fine dell’estinzione del rapporto, con consegna alla banca della documentazione necessaria alla liquidazione della polizza a copertura del saldo debitorio.