Nel caso in cui la cliente, dopo il ricevimento della carta, abbia conservato tra i propri documenti, in due posti separati, la carta e il pin e, successivamente, durante un periodo di ricovero ospedaliero, le sia stata sottratta la carta e manomessa la busta del pin, la stessa cliente può essere soggetta alla responsabilità delle spese effettuate (prelievi ATM per i quali era stato utilizzato il codice PIN) laddove la violazione degli obblighi di protezione della carta e del codice le venga imputata a titolo di dolo o colpa grave. Ciò detto, risulta evidente che l’onere della prova circa l’inadempienza gravemente colposa, da parte della cliente, di detti obblighi, gravi sull’intermediario, anche se non è contestabile che tale onere possa essere soddisfatto in via presuntiva.