Al fine di vagliare la corretta esecuzione di un ordine di bonifico del cliente avente per oggetto il netto ricavo della liquidazione di una gestione patrimoniale, laddove il cliente abbia incontrovertibile manifestato la volontà di procedere alle operazioni di pronti contro termine e di bonifico solo in un momento temporalmente successivo all’effettivo accredito sul suo conto, rispettivamente, dell’assegno bancario e del netto ricavo, deve ritenersi in palese contrasto con la volontà del cliente il comportamento dell’intermediario che, conformemente a quanto indicato nei fogli informativi, abbia applicato al bonifico valuta antergata, retrodatando l’addebito sul conto dell’ordinante di cinque giorni.