L'affermazione della ricorrente, secondo cui la “falsa sensazione di sicurezza” ingeneratale dal personale dell’Intermediario “è stata uno dei motivi che l’hanno fatta decidere a perfezionare l’operazione”, nonché l'assunto secondo cui la stessa che non avrebbe concluso il contratto di finanziamento “se fosse stata messa al corrente della rischiosità implicita nella inesistente copertura dell’aleatorietà dell’impiego”, paiono contrastare con la proposta di contratto in atti dalla quale risulta la dichiarazione della Ricorrente di aver preso visione delle Condizioni Contrattuali nelle quali sono chiaramente indicate le prestazioni assicurate (art. 5).