Il modulo di richiesta di bonifico, il quale non rechi una chiara indicazione circa l’individuazione della provvista necessaria al bonifico – e cioè se tramite versamento in contanti (“per cassa”) o per mezzo di prelievo della provvista da un conto corrente (“addebito su conto”) – ma contenga unicamente, insieme alle indicazioni anagrafiche dei clienti, l’indicazione del numero di libretto di deposito ai medesimi intestato, sembra integrare gli estremi di un modulo di bonifico con provvista “per cassa” (piuttosto che con addebito su conto corrente o su altro rapporto intrattenuto con l’intermediario), posto che in nessuna sua parte appare qualche casella prestampata (o analogo spazio) che indichi chiaramente su quale rapporto bancario debba essere addebitata la somma oggetto del bonifico, non potendo all’uopo ritenersi sufficiente (né tantomeno inequivocabile) l’annotazione del numero di libretto di deposito dei clienti in un luogo (tra l’altro) destinato a contenere una diversa annotazione.