Banca d’Italia ha pubblicato oggi la Relazione sull’attività svolta dall’Arbitro Bancario Finanziario (ABF) nel 2014, quinto anno di attività.
La relazione descrive il ruolo dell’ABF, le modalità di funzionamento del sistema, le novità normative in materia di risoluzione stragiudiziale delle controversie e illustra i dati statistici su ricorsi pervenuti, ricorrenti, esiti delle procedure, intermediari interessati.
I dati sui ricorsi confermano la tendenza, già osservata negli anni precedenti, all’aumento dei volumi operativi: nel 2014, i ricorsi sono stati oltre 11.000, il 43 per cento in più rispetto all’anno passato. Sono giunti a decisione oltre 8.500 ricorsi, circa 2.200 in più rispetto al 2013. Nel 67 per cento dei casi l’esito è stato favorevole ai clienti, con accoglimento totale o parziale delle richieste ovvero con cessazione della materia del contendere per soddisfazione del ricorrente nel corso della procedura. Per favorire la conoscenza degli orientamenti e la diffusione delle decisioni, già pubblicate sul sito internet dell’ABF, la relazione illustra le principali tematiche affrontate dall’Arbitro e riporta in sintesi le pronunce del Collegio di coordinamento, attivato nel 2012 per assicurare uniformità tra gli orientamenti dei tre Collegi territoriali.
Completa la relazione un’appendice statistica sul contenzioso affluito all’ABF nel 2014.