Banca d’Italia ha pubblicato la Relazione sull’attività svolta nel 2021 dall’Arbitro Bancario Finanziario (ABF).
Il 2021 ha fatto registrare una sensibile riduzione, nella misura del 28%, del numero dei ricorsi presentati, ed una loro ridistribuzione rispetto all’oggetto del contendere.
Sono quindi aumentati i ricorsi in materia di servizi e strumenti di pagamento, pari al 52 per cento del totale, mentre sono diminuiti rispettivamente al 55 e del 31 per cento i ricorsi relativi a finanziamenti contro cessione del quinto dello stipendio ed ai buoni fruttiferi postali.
Da segnalare l’aumento degli inadempimenti alle decisioni dei Collegi ABF, legati soprattutto al tema Lexitor e buoni fruttiferi postali che, in un quadro normativo e giurisprudenziale mutevole e complesso, hanno spinto in molti casi gli intermediari alla scelta di proseguire la controversia in sede giudiziaria.
Il 2021 è stato poi l’anno di entrata in vigore delle nuove disposizioni sulla procedura dell’ABF e sull’importo che può essere chiesto all’Arbitro, aumentato da 100.000 a 200.000 euro.
Il 19 novembre 2021 si è poi tenuto il primo forum tra l’ABF e l’ACF, l’Arbitro per le Controversie Finanziarie della Consob, volto a prevenire possibili conflitti interpretativi o incertezze nella definizione delle competenze dei due organi.
La Relazione si divide in quattro capitoli:
- il primo, sulle principali caratteristiche ed il funzionamento dell’ABF;
- il secondo, sulle informazioni statistiche;
- il terzo e il quarto capitolo sulle principali questioni affrontate, comprensivi di alcuni confronti tra orientamenti ABF ed orientamenti di merito.
Con la Relazione viene altresì pubblicata un’Appendice con i dati statistici e le note metodologiche.