La Commissione per il mercato interno e la protezione dei consumatori del Parlamento europeo (Committee on Internal Market and Consumer Protection – IMCO) ha espresso la propria posizione in merito alle nuove norme dell’UE che mirano a proteggere i consumatori nell’accesso al credito online non coerente con la loro situazione finanziaria.
In particolare, la IMCO sottolinea come la legislazione dovrebbe coprire i contratti di credito fino a 150.000 euro, con il limite massimo effettivo che sarà determinato dalle Autorità nazionali competenti (NCA) in base alla particolare situazione economica di uno Stato membro.
Gli Stati membri potranno anche applicare modifiche limitate agli obblighi in caso di accesso al credito online di importo limitato fino a 200 €, prestiti concessi senza interessi e senza altri oneri o prestiti che devono essere rimborsati entro tre mesi e con oneri minori
Valutazione del merito creditizio
La IMCO ritiene necessario prevedere ulteriori requisiti per valutare l’affidabilità creditizia dei consumatori che concludono un prestito prima che venga concesso, inclusa la richiesta di informazioni sugli obblighi attuali del consumatore o sul costo della vita.
Al fine di valutare il merito creditizio di consumatori con storia creditizia scarsa o nulla, possono essere prese in considerazione altre informazioni che possono essere fornite da istituti di credito non bancari, fornitori di servizi di telecomunicazioni e utilities.
Tuttavia, i dati dei social media e i dati sanitari non dovrebbero essere presi in considerazione e il diritto all’oblio dovrebbe essere rispettato.
I deputati hanno anche convenuto che l’Autorità bancaria europea (EBA) dovrebbe sviluppare linee guida che descrivano in dettaglio come i creditori e i fornitori di servizi di credito di crowdfunding eseguano questa valutazione del merito creditizio per l’accesso al credito online.
Informazioni chiare sui consumatori
I consumatori dovrebbero sempre ottenere informazioni standard in modo da poter confrontare le diverse offerte e comprendere le conseguenze legali e finanziarie dei prestiti e dei costi del credito online.
Le informazioni dovrebbero essere fornite in anticipo e in modo chiaro.
I consumatori dovrebbero essere in grado di accedere a tutte le informazioni essenziali in modo immediato, anche sul proprio telefono.
Va inoltre ricordato che dev’essere previsto il diritto di recesso dal contratto di credito o dal contratto per la fornitura di servizi di credito crowdfunding senza fornire alcuna motivazione entro un termine di 14 giorni.
Protezione del consumatore
La IMCO sottolinea, inoltre, la necessità che la pubblicità inerenti i servizi di credito online dovrebbe contenere, in tutti i casi, un avvertimento chiaro ed evidente del costo del credito e non dovrebbe essere posta enfasi, nei confronti dei consumatori sovraindebitati a cercare credito o suggerire che il successo o la realizzazione sociale possono essere acquisiti grazie ai contratti di credito .