Il Committee on Payments and Market Infrastructures (CPMI) ha posto in pubblica consultazione un rapporto dal titolo “Facilitating increased adoption of payment versus payment (PvP)”, pubblicato nell’ambito del programma di pagamenti transfrontalieri del G20.
L’obiettivo è ridurre il rischio di regolamento in valuta estera (FX) e migliorare i pagamenti transfrontalieri ampliando l’adozione del payment versus payment.
Il PvP è un meccanismo di regolamento che assicura che il trasferimento finale di un pagamento in una valuta avvenga se e solo se avviene il trasferimento finale di un pagamento in un’altra valuta.
Un pagamento transfrontaliero spesso comporta un’operazione in valuta estera che espone le controparti al rischio di regolamento, compreso il rischio di perdita quando una delle parti dell’operazione consegna la valuta che ha venduto alla controparte ma non riceve in cambio la valuta che ha acquistato.
Gli accordi di payment versus payment possono contribuire a mitigare questo rischio e, a seconda della loro struttura, a ridurre in modo sostanziale i costi di finanziamento offrendo funzionalità come il netting per ridurre gli obblighi di liquidità delle controparti.
La percentuale di regolamenti non PvP è aumentata dai primi anni 2000 a causa di una combinazione di fattori, tra cui la mancanza di disponibilità di accordi PvP per alcune valute dei mercati emergenti, o perché gli accordi esistenti sono stati ritenuti troppo costosi o non sono riusciti a soddisfare le esigenze specifiche di alcuni partecipanti al mercato FX.
Il CPMI ha condotto un’indagine su cinque accordi di payment versus payment esistenti e ha lanciato un invito a presentare proposte per il regolamento PvP, che ha ottenuto 16 risposte da una serie di parti interessate, tra cui infrastrutture esistenti, banche globali, nuovi operatori e gruppi industriali.
Sulla base di un’analisi dei contributi del settore, il rapporto rileva che, sebbene gli accordi PvP esistenti siano disponibili per le coppie di valute e i prodotti più scambiati, queste soluzioni non coprono tutti i settori per i potenziali utenti.
Le nuove soluzioni di payment versus payment possono integrare gli accordi esistenti estendendo la copertura al mercato al dettaglio e fornendo flessibilità e funzionalità come il regolamento in tempo reale o le operazioni 24 ore su 24, 7 giorni su 7, oltre a prevedere valute dei mercati emergenti.
Tuttavia, gli accordi PvP incontrano ostacoli per un’ampia adozione.
È quindi fondamentale che le parti interessate del settore pubblico e privato, comprese le banche centrali, assumano diversi ruoli per ridurre questi ostacoli.
La consultazione avrà termine il 30 settembre 2022.