Federcasse, l’associazione delle 410 Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali italiane e R.ETE. Imprese Italia – il soggetto unitario di rappresentanza che associa 2.600.000 micro, piccole e medie imprese aderenti a Confartigianato, CNA, Casartigiani, Confcommercio e Confesercenti – hanno sottoscritto ieri a Milano un «Patto per lo Sviluppo» per la definizione di una serie di interventi di sostegno in ambiti ritenuti prioritari per lo sviluppo delle imprese del settore artigiano, del commercio, del turismo e dei servizi.
Il «Patto», firmato dal Presidente di Federcasse , Alessandro Azzi , e di R.ete. Imprese Italia , Giorgio Guerrini , individua nel sostegno agli investimenti (start up impresa; internazionalizzazione, green economy, sviluppo delle aggregazioni territoriali e delle reti di impresa, ecc .), nella fornitura di liquidità (miglioramento nella gestione del circolante, anticipazione su crediti nei confronti della Pubblica Amministrazione) e nel riequilibrio della struttura finanziaria delle imprese (incentivi alle capitalizzazione, allungamento della durata dei finanziamenti a medio lungo termine, sospensione dell’ammortamento dei crediti in essere) gli ambiti di intervento prioritario. Particolare attenzione viene riservata all’obiettivo di favorire, attraverso l’intesa, lo sviluppo della imprenditorialità giovanile e femminile.
Le BCC e Iccrea BancaImpresa (questa la nuova denominazione di Banca Agrileasing, la banca corporate del sistema BCC), di fronte a specifiche esigenze potranno inoltre progettare e realizzare soluzioni finanziarie mirate, in aggiunta ai servizi ed ai prodotti che il sistema del Credito Cooperativo già destina al sostegno delle micro, piccole e medie artigiane, del turismo, del commercio e dei servizi. Un segmento di clientela verso il quale le BCC italiane erogano stabilmente oltre il 17 per cento del totale dei crediti ricevuti dall’industria bancaria.
Nell’accordo viene inoltre esplicitamente sancito il comune impegno – ai fini di migliorare l’analisi del merito creditizio delle aziende interessate – a valorizzare le informazioni qualitative (soft information), ed a studiare proposte coerenti che, in tale direzione, possano essere presentate alle Autorità di vigilanza.
Viene altresì costituito un «Comitato pilota» in rappresentanza delle due organizzazioni per monitorare costantemente lo stato di avanzamento dell’accordo.
«Il Credito Cooperativo è il primo alleato delle imprese italiane – ha detto il Presidente di Federcasse Alessandro Azzi . La dimensione associativa e la caratteristica federativa che caratterizzano il sistema Federcasse e di R.ete. Imprese Italia rendono del tutto particolare ed unico questo accordo». «Molte delle aziende rappresentate da R.ete. Imprese Italia sono difatti anche socie di Banche di Credito Cooperativo. Attraverso questo snodo vogliamo pertanto qualificare e reinterpretare il rapporto banca impresa nei territori. Valorizzando la massimo le sinergie potenziali che insieme possiamo raggiungere».
Per il Presidente di R.ete.Imprese Italia, Giorgio Guerrini , invece: «L’accordo con Federcasse rappresenta un traguardo importante per R.ete. Imprese Italia, impegnata a costruire un dialogo diffuso e rinnovato con il mondo bancario per offrire risposte sempre più ‘a misura’ delle specifiche esigenze creditizie delle micro piccole e medie imprese. L’intesa siglata oggi amplia e consolida lo stretto rapporto tra le banche di territorio ed il tessuto produttivo del Paese, caratteristica che è da sempre il motore della crescita di questa tipologia di istituti di credito e delle Pmi italiane».
Al 31 dicembre 2010 operavano in Italia 415 Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali con 4375 sportelli (il 13 per cento degli sportelli bancari italiani). I soci sono oltre 1 milione, i clienti 5,8 milioni. Alla stessa data la raccolta era di 151 miliardi, per 145 miliardi di impieghi (cresciuti del 6% contro il 4,3 del resto del sistema bancario). In particolare, gli impieghi economici alle imprese hanno raggiunto la soglia dei 90 miliardi di euro (+ 6% contro lo 0,6% del resto del sistema). La quota di mercato delle BCC rispetto ai crediti alle imprese in generale è del 9,4 per cento, diventa del 17 per cento con riferimento alle imprese con meno di 6 addetti (famiglie produttrici).
R.ete.Imprese Italia è il soggetto unitario di rappresentanza che associa 2.600.000 micro, piccole e medie imprese ed è promosso dalle cinque maggiori organizzazioni dell’artigianato, del commercio, dei servizi e del turismo: Confartigianato, CNA, Casartigiani, Confcommercio, Confesercenti. Le imprese di R.eTe. Imprese Italia producono circa il 60% del valore aggiunto italiano e impiegano il 58,5% di tutti gli occupati del Paese.