Consob ha pubblicato una nota che analizza l’attività svolta dall’ Arbitro per le controversie finanziarie (ACF) nel 2022, nella quale si fa il punto sui risarcimenti riconosciuti dall’Arbitro a favore dei risparmiatori, e viene esposta l’attività programmatica dell’ACF per il 2023.
In particolare, evidenzia la Consob, nell’anno appena trascorso l’ACF ha riconosciuto 18 milioni di euro di risarcimenti a favore dei risparmiatori italiani, con una media pro-capite di 28 mila euro
Il tasso di accoglimento dei ricorsi è stato del 57,5 percento, con un tasso di volontaria esecuzione da parte degli intermediari soccombenti di oltre il 96 percento.
Sul punto, evidenzia la Consob, si tratta di un dato particolarmente rilevante nella valutazione dell’efficacia dell’attività dell’ACF e che, allo stesso modo, rappresenta anche un riscontro sulla qualità delle decisioni assunte.
Il numero dei ricorsi presentati nel 2022 si attestano sui 1.115, a fronte dei 1.582 del 2021.
Tra i fattori che hanno favorito la diminuzione dei ricorsi, ricorda Consob, deve essere preso in considerazione il progressivo allineamento delle prassi operative degli intermediari agli orientamenti espressi dal Collegio ACF, diminuendo a monte i motivi di conflitto.
D’altro conto, Consob evidenzia che la diminuzione dei numeri dei ricorsi all’ACF dev’essere valutata anche alla luce della determinazione dell’arco temporale nel corso del quale può essere presentato un ricorso, nonché il ridotto flusso di ricorsi relativi alla collocazione da parte di determinate banche, fino al 2015, di propri prodotti poi rivelatisi illiquidi.
Per il resto, nel corso del 2022 si confermano alcuni trend già evidenziati in passato:
- la prevalenza del contenzioso avviato da risparmiatori residenti in regioni del Nord e del Sud del Paese rispetto al Centro Italia;
- la netta predominanza di ricorrenti di genere maschile, a fronte del 30,1 percento rappresentato da donne;
- la scarsità dei ricorsi proposti da persone giuridiche;
- l’età avanzata dei ricorrenti, con oltre il 70 percento di over 55 e il basso numero di under 40;
- la netta preferenza dei ricorrenti per l’assistenza da parte di un legale (oltre il 65 percento dei casi).
Obiettivi programmatici ACF Consob per il 2023
Come primo punto, l’obiettivo dell’ACF per il 2023 resta quello di portare a termine i procedimenti entro 180 giorni.
Tra gli obiettivi programmatici del 2023, inoltre, si segnalano:
- la previsione, entro i primi sei mesi dell’anno, di iniziative per confrontarsi con le associazioni dei risparmiatori e degli intermediari;
- la previsione di iniziative di educazione finanziaria nei confronti degli investitori al dettaglio;
- il consolidamento della collaborazione con gli Organismi omologhi (ABF e, appena sarà istituito, con l’Arbitro assicurativo), nell’ottica di condividere le buone pratiche e il rispetto degli standard attesi.