ESMA ha pubblicato le nuove Linee guida sui requisiti di adeguatezza ai sensi della direttiva 2014/65/EU (MiFID II).
Le Linee guida aggiornano le Linee guida del 2018, al fine di tener conto delle modifiche apportate dal Regolamento delegato (UE) 2021/1253 al Regolamento delegato (UE) 2017/565 di modifica del regime MiFID II relativamente all’integrazione dei fattori di sostenibilità, dei rischi di sostenibilità e delle preferenze di sostenibilità in taluni requisiti organizzativi e condizioni di esercizio delle attività delle imprese di investimento.
La revisione delle Linee guida tiene altresì conto dei risultati della 2020 Common Supervisory Action (CSA) condotta dalle autorità nazionali competenti (ANC) sull’applicazione dei requisiti di adeguatezza della MiFID II.
Infine, la revisione prende in considerazione le modifiche introdotte dal Capital Markets Recovery Package all’articolo 25(2) della MiFID II.
Le principali modifiche introdotte nel regolamento delegato MIFID II e riflesse nelle linee guida sul tema della sostenibilità sono relative:
- alle informazioni ai clienti sulle preferenze di sostenibilità. Gli intermediari dovranno aiutare i clienti a comprendere il concetto di preferenze di sostenibilità e spiegare la differenza tra prodotti con e senza caratteristiche di sostenibilità in modo chiaro ed evitando un linguaggio tecnico;
- alla raccolta di informazioni dai clienti sulle preferenze di sostenibilità. Gli intermediari dovranno raccogliere informazioni dai clienti sulle loro preferenze in relazione ai diversi tipi di prodotti di investimento sostenibili e sulla misura in cui desiderano investire in questi prodotti;
- alla valutazione delle preferenze in materia di sostenibilità. Una volta individuata una gamma di prodotti idonei per il cliente, in base ai criteri di conoscenza ed esperienza, situazione finanziaria e altri obiettivi di investimento, l’impresa dovrà individuare il prodotto o i prodotti che soddisfano le preferenze del cliente in materia di sostenibilità.
- ai requisiti organizzativi. Le imprese dovranno fornire al personale un’adeguata formazione sui temi della sostenibilità e tenere un’appropriata registrazione delle preferenze di sostenibilità del cliente (se esistenti) e di qualsiasi aggiornamento di tali preferenze.