La Commissione europea ha presentato ieri, 15 novembre, una proposta di direttiva e una di regolamento in materia di agenzie di rating (credit rating agenzie, c.d. CRAs), oggi disciplinata dai regolamenti CRA I (Regolamento (CE) n. 1060/2009) e CRA II (Regolamento (UE) n. 513/2011).
Le agenzie di rating, sottolinea la Commissione, rappresentano oggi come i principali attori dei mercati finanziari, capaci di condizionare direttamente le azioni degli investitori, mutuatari, emittenti e governi.
Scopo del nuovo progetto normativo sarà quindi quello di:
1. ridurre la dipendenza dai rating, garantendo che le istituzioni finanziarie non si affidino ciecamente e solo sui rating per valutare i loro investimenti;
2. aumentare la frequenza (ogni 6 mesi anziché 12 mesi) con cui viene valutato il rating degli Stati membri, nonché la loro trasparenza, informando investitori e gli Stati membri saranno informati dei fatti e delle ipotesi sottese ad ogni giudizio di rating;
3. eliminare i conflitti di interesse, aumentando la diversità e l’indipendenza delle agenzie di rating; a tal fine è previsto che ogni tre anni gli emittenti debbano cambiare agenzia di rating;
4. aumentare la responsabilità in capo alle agenzie di rating, riconoscendole responsabili per i danni causati, con dolo o colpa grave, agli investitori.