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Agevolazioni fiscali 2024: la Guida dell’Agenzia delle Entrate

31 Maggio 2024
Di cosa si parla in questo articolo

L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato il 30 maggio 2024 la guida “Tutte le agevolazioni della dichiarazione 2024”, che raccoglie in un unico documento le disposizioni normative e le indicazioni di prassi riguardanti le agevolazioni fiscali 2024, come ritenute, oneri detraibili e deducibili, crediti d’imposta, erogazioni liberali e detrazioni pluriennali relative a spese per interventi edilizi.

Le relative informazioni sono state divise per macrocategorie (spese sanitarie, d’istruzione, interessi passivi mutui, superbonus edilizi etc..) alle quali corrispondono i vari capitoli della guida e vengono affrontate sistematicamente anche sotto il profilo degli obblighi di produzione documentale e di conservazione da parte di CAF e professionisti per la successiva produzione all’Amministrazione finanziaria.

In particolare, la guida sulle agevolazioni fiscali 2024 contiene disposizioni che concernono:

  • il visto di conformità, redditi e ritenute certificati dai sostituti d’imposta, oneri e spese per i quali spetta una detrazione dall’imposta lorda contenuti nel Quadro E (“Oneri e spese”) del modello di dichiarazione dei redditi 730/2024
  • gli oneri e spese per i quali spetta una deduzione dal reddito complessivo
  • i crediti d’imposta
  • le detrazioni pluriennali relative a immobili (recupero del patrimonio edilizio, Sisma bonus, bonus verde, bonus facciate, Ecobonus e Superbonus)
  • le altre detrazioni
  • i versamenti in acconto e riporto dell’eccedenza dalla precedente dichiarazione.

Tenuto conto delle finalità di questo strumento, la guida recepisce le indicazioni fornite nelle numerose circolari in tema emessa dall’AE fra il 2017 ed il 2023, e include le novità normative intervenute relativamente all’anno d’imposta 2023.

La raccolta richiama poi i documenti di prassi da ritenersi ancora attuali e fornisce chiarimenti, non solo alla luce delle modifiche normative intervenute, ma anche delle risposte ai quesiti posti dai contribuenti – in sede di interpello o di consulenza giuridica – e dai CAF e i professionisti abilitati per le questioni affrontate in sede di assistenza.

L’Agenzia chiarisce che, coerentemente con quanto riportato nelle circolari citate qui sopra, in sede di controllo documentale potranno essere richiesti soltanto i documenti indicati, salvo il verificarsi di fattispecie non previste.

Questa indicazione vale anche per la documentazione riguardante la prova del pagamento che, laddove necessaria, è specificamente indicata.

Rimane fermo il potere di controllo dell’Agenzia nei confronti del contribuente in merito alla verifica della sussistenza dei requisiti soggettivi per fruire delle diverse agevolazioni fiscali, nonché il controllo sulle dichiarazioni sostitutive presentate dal contribuente ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. 445/2000, con le modalità di cui all’art. 38 del medesimo decreto.

E’ stato allegato poi un elenco esemplificativo delle dichiarazioni che possono essere rese dal contribuente per attestare le condizioni soggettive rilevanti ai fini del riconoscimento di oneri deducibili, detraibili o crediti d’imposta, la cui falsità comporta responsabilità penale ai sensi del citato D.P.R.

Per quanto riguarda, infine, le agevolazioni fiscali per gli interventi edilizi, l’Agenzia delle entrate ricorda che non è suo compito interpretare la normativa edilizia, né può effettuare alcuna valutazione, ad esempio, in merito alla qualificazione dell’intervento edilizio, oppure alle conseguenze derivanti da un eventuale “disallineamento” in materia di inquadramento urbanistico degli interventi edilizi derivante dalla applicazione delle leggi regionali rispetto al Testo Unico dell’Edilizia di cui al D.P.R. 380/2001.

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