La Commessione UE ha comunicato il 9 aprile 2025, al Parlamento Ue, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni, il piano d’azione per l’IA in Europa “AI Continent Action Plan“.
Nel comunicato, si legge, in incipit, che l’Unione Europea è impegnata e determinata a diventare un leader mondiale nell’intelligenza artificiale, ovvero un continente leader nell’AI; vengono poi delineate una serie di azioni “coraggiose” per raggiungere questo obiettivo, poiché l’IA ha appena iniziato ad essere adottata nei settori chiave dell’economia UE, contribuendo ad affrontare alcune delle sfide più urgenti del nostro tempo.
Mentre il pieno impatto di questa trasformazione è ancora in corso, l’Europa, per la Commissione, deve in sostanza agire con ambizione, rapidità e lungimiranza, per plasmare il futuro dell’IA in modo da migliorare la competitività, salvaguardare e far progredire i valori democratici e proteggere la diversità culturale europea: un’IA affidabile e incentrata sull’uomo è fondamentale per la crescita economica e per preservare i diritti e i principi fondamentali che sono alla base delle nostre società.
Per realizzare le ambizioni europee in materia di IA, sarà necessaria una leadership sia nello sviluppo, che nell’utilizzo dell’IA: ciò comporta investimenti sostenuti nelle infrastrutture (compresa la potenza di calcolo e le reti), e di progressi nello sviluppo di modelli, nonché di una loro ampia adozione nel mercato; solo lavorando congiuntamente, a livello europeo, nazionale e locale, per la Commissione l’Europa riuscirà in questa impresa.
Sia il settore settore pubblico, che quello privato, hanno un ruolo da svolgere: le imprese devono aumentare i loro investimenti e adottare l’IA nei loro settori, mentre il settore pubblico deve potenziare le proprie capacità; gli appalti pubblici dovrebbero promuovere, in particolare, la preferenza europea per i settori e le tecnologie critiche.
L’UE, per la Commissione, come si legge nella comunicazione di presentazione dell’AI Continent Action Plan, deve mantenere il proprio approccio distintivo all’IA, sfruttando i propri punti di forza e le proprie capacità, tra cui:
- un grande mercato unico con un unico insieme di regole di sicurezza in tutta l’UE, compresa l’AI Act recentemente adottato, che garantisce l’affidabilità dell’IA e il suo allineamento con i valori dell’UE
- la possibilità di sfruttare al meglio la ricerca e la scienza di alta qualità, con un notevole un consistente pool di scienziati e professionisti qualificati
- una fiorente scena di startup e scaleup, know-how industriale e competenze
- una solida base di potenza computazionale di livello mondiale con spazi dati accessibili a tutti.
L’UE deve garantire che le startup, l’industria, il settore pubblico e gli scienziati in generale dispongano di ciò che serve per sfruttare le prospettive dell’IA: ciò include la garanzia di catene del valore sicure, la loro resilienza e quella del mercato unico dell’UE, che è di particolare importanza per la competitività dell’UE e per la sua futura innovazione nell’attuale contesto geopolitico.
Affinché l’UE diventi un continente di IA, gli sforzi devono accelerare e intensificarsi in cinque settori chiave, come chiaramente delineati nell’AI Continent Action Plan:
- l’infrastruttura informatica: l’infrastruttura pubblica di IA dell’UE deve essere potenziata in modo che innovatori e ricercatori possano addestrare e perfezionare modelli di IA all’avanguardia; ciò include sia il rafforzamento della rete di fabbriche di IA, che vengono lanciate per offrire una maggiore capacità di calcolo per l’IA e i servizi correlati, sia la creazione di Gigafactory efficienti in termini di risorse, integrando un’enorme potenza di calcolo nei data center.
- le azioni per garantire un maggiore accesso a dati di alta qualità per gli innovatori dell’IA: l’UE lavorerà a una strategia dedicata per l’Unione dei Dati ed esplorerà, tra le altre misure, lo sviluppo di Data Lab come componenti integranti delle Fabbriche di IA, per consentire la fornitura, la messa in comune e la condivisione sicura di dati di alta qualità.
- l’ulteriore sviluppo di algoritmi di IA e l’adozione della stessa nei settori strategici dell’UE: la prossima strategia “Apply AI” avvierà
azioni concrete per promuovere nuovi usi industriali e scientifici dell’IA e migliorare i servizi pubblici; gli hub europei per l’innovazione digitale si concentreranno per supportare l’adozione dell’IA da parte delle PMI, mid-cap e pubbliche amministrazioni, e ulteriori progressi tecnologici in settori strategici saranno sostenuti da programmi di finanziamento europei nei prossimi tre anni. - la solida base di talenti dell’UE nel campo dell’IA: è necessario rafforzare le competenze in materia di IA, comprese le competenze di base in materia di IA e la diversità dei talenti, in tutta l’UE, colmando le lacune esistenti, sviluppando ulteriormente l’eccellenza nell’istruzione, nella formazione e nella ricerca sull’IA, attraendo più donne verso l’IA, sensibilizzando la società e la pubblica amministrazione in materia di IA, nonché attraendo e mantenendo talenti dell’IA provenienti da paesi extra-UE.
- l’ampio mercato unico dell’UE, con un insieme di regole chiare, tra cui l’AI Act, che previene la frammentazione del mercato e rafforza la fiducia e la sicurezza nell’uso delle tecnologie di intelligenza artificiale: tuttavia, è necessario agevolare il rispetto dell’AI Act, in particolare per i piccoli innovatori.