Il 5 aprile 2016 l’ESMA ha pubblicato un nuovo aggiornamento alle proprie Q&A in merito all’uniforme interpretazione ed applicazione nell’Unione Europea della Direttiva 2011/61/EU (“AIFMD”) e della regolamentazione ad essa associata.
In particolare, l’aggiornamento include una nuova domanda e relative risposte in merito all’eventuale obbligo di notifica alle competenti autorità di offerta di quote addizionali da parte di un AIF costituito nell’UE (e che abbia già effettuato le notifiche previste dall’AIFMD per la commercializzazione), qualora tale commercializzazione sia diretta ad investitori che abbiano già effettuato un investimento nel medesimo AIF. La risposta dell’Agenzia è di segno negativo nel senso di non ritenere necessaria l’effettuazione di ulteriori notifiche per procedere con la suddetta attività di commercializzazione.