ESMA ha posto in consultazione un documento avente ad oggetto l’incorporazione e la valutazione del rischio di sostenibilità nell’ambito degli investimenti da parte dei soggetti sottoposti alla disciplina della Direttiva 2011/61/UE sui gestori di fondi di investimento alternativi (AIFMD) e alla Direttiva 2009/65/CE sugli organismi d’investimento collettivo in valori mobiliari (OICVM IV o UCITS IV).
Il documento ha ad oggetto delle proposte di modifica alla Direttiva 2010/43/EU recante modalità di esecuzione della Direttiva 2009/65/CE per quanto riguarda i requisiti organizzativi, i conflitti di interesse, le regole di condotta, la gestione del rischio e il contenuto dell’accordo tra il depositario e la società di gestione e al Regolamento (EU) 231/2013 che integra la direttiva 2011/61/UE per quanto riguarda deroghe, condizioni generali di esercizio, depositari, leva finanziaria, trasparenza e sorveglianza.
In particolare, le proposte di modifica hanno ad oggetto:
- incorporazione del rischio di sostenibilità all’interno delle procedure e dei sistemi di controllo organizzativo;
- analisi delle risorse e delle competenze necessarie per la gestione del rischio di sostenibilità;
- responsabilità del Management;
- gestione dei conflitti di interesse derivanti dall’integrazione tra rischio e fattori di sostenibilità;
- valutazione del rischio di sostenibilità nella selezione e nel monitoraggio degli investimenti, nella progettazione di politiche e procedure scritte sulla due diligence e nell’attuazione di accordi efficaci.
- inclusione del rischio di sostenibilità nella definizione, implementazione e mantenimento di una politica di risk management adeguata e documentata.
La consultazione terminerà il 19 febbraio 2019.