Il 7 novembre 2014 l’ESMA ha avviato una consultazione (sotto forma di “call for evidence”) per richiedere agli operatori del mercato un feedback sui possibili meccanismi da implementare per permettere a terzi operatori gestori di fondi alternativi (AIFM) di paesi extra-UE di ottenere un “passaporto” ai sensi dell’AIFMD per la commercializzazione di fondi AIFs all’interno dell’Unione, nonché per l’eventuale commercializzazione di prodotti simili ad AIFs di paesi extra-UE direttamente da parte di AIFM dell’UE all’interno dell’Unione.
La call for evidence in questione si basa su quanto previsto dall’art. 67 dell’AIFMD, e il documento dell’ESMA contiene sia un’analisi preliminare su cui si basano le proposte iniziali dell’ESMA sia delle specifiche domande che l’agenzia intende rivolgere agli operatori del mercato per conoscere la loro opinione su queste tematiche.
L’ESMA terrà in considerazione i feedback ricevuti entro il primo trimestre del 2015, mentre prevede di emettere su questi argomenti un’apposita opinion ed un advice nei confronti della Commissione Europea entro il 22 luglio 2015.