Il FAFT/GAFI ha pubblicato il quinto rapporto di aggiornamento sulla conformità delle giurisdizioni alla propria Raccomandazione 15 e alla relativa Nota Interpretativa (R.15/INR.15), per l’applicazione delle misure antiriciclaggio e antiterrorismo (AML/CFT) agli asset virtuali (VA) e ai fornitori di servizi di asset virtuali (VASP).
Il rapporto fornisce inoltre aggiornamenti sui rischi emergenti e sugli sviluppi del mercato relativi all’uso degli asset virtuali per il riciclaggio di denaro, il finanziamento del terrorismo e il finanziamento della proliferazione.
Il rapporto rileva che, sebbene alcune giurisdizioni abbiano compiuto progressi nell’attuazione della regolamentazione AML/CFT, l’attuazione globale è ancora in ritardo: ci sono diversi governi che devono ancora adottare misure significative per regolamentare il settore, e questi paesi devono dare priorità alla piena attuazione degli standard con urgenza.
Sulla base di 130 rapporti di valutazione reciproca e di follow-up del GAFI dall’adozione della revisione R.15/INR.15 nel 2019, il 75% delle giurisdizioni è solo parzialmente o non conforme ai requisiti del GAFI, che è identico a quello dell’aprile 2023 (75% giurisdizioni parzialmente conformi o non conformi; 73 su 98) e mostra un miglioramento trascurabile.
Se ci si concentra sui paesi con settori VA materialmente importanti (che sono stati inclusi nell’analisi della roadmap pubblicata nel marzo 2024) il quadro è migliore, con la maggioranza che dispone delle misure fondamentali in atto.
Tuttavia, nonostante i progressi compiuti dai singoli paesi, c’è ancora molto lavoro da fare per completare il sistema globale di regolamentazione AML/CFT per il settore degli asset virtuali, e il GAFI continuerà a dare priorità per a queste lacune.
Le giurisdizioni hanno compiuto progressi insufficienti nell’attuazione della Travel Rule, che è una misura chiave AML/CFT: quasi un terzo degli intervistati, inclusi alcuni che hanno valutato i VA/VASP come ad alto rischio, non hanno ancora approvato la legislazione che implementa la Travel Rule.
Anche tra le giurisdizioni che hanno approvato leggi che implementano la Travel Rule, la supervisione e l’applicazione rimangono basse.
I lenti progressi nella regolamentazione del settore dei VA rappresentano una seria preoccupazione poiché i VA continuano a essere utilizzati per sostenere la proliferazione di armi di distruzione di massa, anche da parte della RPDC, nonché da truffatori, gruppi terroristici e altri attori illeciti.
Il rapporto del GAFI riconosce tuttavia gli sviluppi positivi nel settore dei VA segnalati dal settore privato, come l’aumento del volume delle transazioni VA utilizzando strumenti di conformità alle Travel Rule e il fatto che i VASP considerino gli obblighi delle Travel Rule nelle loro operazioni.
Il rapporto riconosce inoltre la crescente adozione e utilizzo delle stablecoin, anche per attività illecite: il GAFI continuerà quindi a monitorare i rischi di finanziamento illecito e gli sviluppi in questo settore.
Il GAFI invita tutte le giurisdizioni a implementare rapidamente gli standard del GAFI sui VA e sui VASP.
In linea con la tabella di marcia per migliorare l’attuazione della R.15 e per affrontare i risultati di questo rapporto, il GAFI continuerà a:
- facilitare la sensibilizzazione e fornire assistenza alle giurisdizioni con capacità ridotta, comprese le attività VASP materialmente importanti
- facilitare la condivisione di migliori pratiche, scoperte e sfide, anche relative a DeFi, stablecoin, portafogli non ospitati e P2Pù
- monitorare le tendenze del mercato in quest’area per sviluppi materiali che potrebbero richiedere ulteriore lavoro del GAFI
- dialogare con i paesi membri del GAFI, la rete globale, i fornitori di assistenza tecnica e il settore privato sui progressi e sulle sfide