Il Consiglio nazionale del Notariato ha pubblicato uno Studio, il n. 2BIS-2020/B, sull’identificazione non in presenza fisica nel contrasto al riciclaggio ed al terrorismo internazionale dopo il D.l. “semplificazioni” n. 76/2020.
Con il documento in oggetto, intende fornire una guida sull’utilizzo di forme di identificazione digitale, secondo criteri di sicurezza e rispetto della protezione dei dati personali, al fine di eseguire transazioni finanziarie o di altro tipo senza la necessaria compresenza fisica degli interessati (cliente e soggetto obbligato).
In particolare, il documento evidenzia che per stabilire se l’uso di un sistema di identificazione digitale sia coerente con la Raccomandazione 10 del GAFI, i governi, gli istituti finanziari e le altre parti interessate sono tenuti a svolgere valutazioni circa i livelli di garanzia forniti dal sistema di identificazione digitale in base alla sua tecnologia, architettura e governance per determinarne l’affidabilità/indipendenza nonché, sulla base dei predetti livelli di garanzia, a stabilire – con un approccio basato sul rischio – se il sistema di identificazione digitale sia adeguatamente affidabile, alla luce dei potenziali rischi di riciclaggio del denaro, frode e altri finanziamenti illeciti.