Con risposta n. 43 del 23 ottobre scorso, l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti in materia di investimenti da parte di fondi esteri in fondi immobiliari italiani.
L’istante è una società fiscalmente residente in Lussemburgo ed avente la forma giuridica di société à responsabilité limitée, indirettamente posseduta da una limited partership, costituita ai sensi del diritto delle Isole Cayman, promossa e gestita da una società quotata nella borsa di New York (NYSE).
I chiarimenti riguardano il regime fiscale applicabile ai proventi derivanti dalla partecipazione indiretta in fondi immobiliari italiani da parte di fondi esteri.
In particolare, i chiarimenti riguardano la sussistenza, nel caso concreto, del regime di esenzione di cui all’articolo 7, comma 3, del decreto legge 25 settembre 2001, n. 351, il quale prevede la non imponibilità sui proventi derivanti dalla partecipazione a fondi immobiliari percepiti da (tra gli altri) organismi di investimento collettivo del risparmio esteri, purché istituiti in paesi white list.