Il presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione (ANAC), Raffaele Cantone, ed il presidente dell’Autorità garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM), Giovanni Pitruzzella, hanno sottoscritto ieri, 11 dicembre 2014, un Protocollo d’intesa sulle attività di contrasto alla corruzione negli appalti pubblici e sui nuovi criteri per l’attribuzione del rating di legalità alle imprese.
In base alle rispettive leggi istitutive, la cooperazione fra le due Autorità si svolgerà in varie forme e con diversi strumenti. L’AGCM segnalerà innanzitutto all’ANAC “presunti fenomeni di alterazione delle regole e delle procedure di gara” che emergeranno eventualmente nel corso dei suoi procedimenti istruttori. L’ANAC, a sua volta, segnalerà all’AGCM “presunti fenomeni collusivi di cui emerga notizia nel corso dello svolgimento della propria attività o in seguito a specifiche segnalazioni” da parte di imprese o stazioni appaltanti. L’Antitrust inoltrerà poi all’Anticorruzione il “parere motivato inviato alla stazione appaltante nel caso di atti di gara che possano comportare una violazione delle norme a tutela della concorrenza e del mercato”.
La cooperazione fra ANAC e AGCM riguarderà anche il procedimento per l’attribuzione del rating di legalità, secondo il Regolamento adottato dall’Antitrust il 14 novembre 2012 con successive modifiche, concordando le migliori modalità attuative per semplificare i rapporti di collaborazione.