La UIF ha pubblicato il nuovo numero dei Quaderni dell’antiriciclaggio che raccoglie le statistiche relative al primo semestre 2022 sulle segnalazioni di operazioni sospette ricevute e informazioni sintetiche sull’operatività dell’Unità.
In particolare, nel corso del primo semestre, la UIF ha ricevuto 74.233 segnalazioni di operazioni sospette, che segnano un aumento rispetto al medesimo periodo del 2021 (+5,9 per cento).
L’aumento delle segnalazioni di operazioni sospette, rileva la UIF, è riconducibile agli operatori bancari e postali che hanno aumentato l’incidenza al 58,1 per cento (56,0 per cento nel primo semestre 2021); il comparto finanziario non bancario ha invece registrato una contrazione del numero di segnalazioni inoltrate (da 23.434 nel primo semestre del 2021 a 21.690 nel periodo esaminato) soprattutto imputabile al minore apporto degli IMEL e degli IP.
Nel periodo considerato la UIF ha complessivamente analizzato e trasmesso agli Organi investigativi 72.658 segnalazioni (+ 5,6 per cento rispetto allo stesso periodo del 2021).
Tra le segnalazioni analizzate, quelle che sono state ritenute riferibili ad anomalie legate al Covid-19 costituiscono il 6,4 per cento del totale; questa tipologia di segnalazione è progressivamente aumentata dall’inizio dell’emergenza epidemiologica registrando il livello più alto proprio nel primo semestre del 2022 (4.638 unità, più del doppio rispetto allo stesso periodo del precedente anno).
Nel semestre in esame la UIF ha adottato 19 provvedimenti di sospensione di operazioni sospette per un valore di complessivi 3,4 milioni di euro (20 provvedimenti e 14,3 milioni nell’analogo periodo del 2021).
Le comunicazioni oggettive sulle operazioni in contanti ricevute dalla UIF nei primi sei mesi del 2022 riguardano 22 milioni di operazioni, per complessivi 116,5 miliardi di euro, in aumento dell’11,0 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, ancora in parte caratterizzato da alcune misure restrittive per l’emergenza sanitaria.
Dai dati S.AR.A. emerge, rispetto al secondo semestre 2021, un consistente aumento degli importi complessivi dei versamenti e dei prelevamenti (rispettivamente +12,1 per cento e +11,3 per cento) in linea con il rafforzamento della crescita dell’economia italiana nella primavera; con riferimento ai settori di attività economica, si osserva un robusto e generalizzato aumento degli importi per tutti i settori, ad eccezione delle “Famiglie consumatrici”, per le quali l’ammontare rimane sostanzialmente stabile rispetto al semestre precedente.
Gli accertamenti ispettivi avviati dall’Unità sono stati 11, in linea con i valori pre-pandemia.
Sul fronte della normativa primaria, con un intervento contenuto nel c.d. decreto Sostegni-ter, è stata ampliata la possibilità di scambi informativi tra la UIF e le forze di polizia per la prevenzione, l’accertamento, l’indagine o il perseguimento di condotte riconducibili a taluni delitti contro la personalità dello Stato e connessi con finalità di terrorismo.