L’Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia (UIF) ha pubblicato i dati relativi alla trasmissione delle Comunicazioni Oggettive, che riportano le operazioni in contanti di importo pari o superiore a 10.000 euro complessivi mensili, realizzate anche con singole transazioni pari o superiori a 1.000 euro.
In particolare, evidenzia la UIF, le comunicazioni relative ai primi otto mesi rilevati (aprile-novembre 2019) riguardano 33,5 milioni di operazioni (in media 4,2 milioni di operazioni mensili), di cui 2,6 riferite a prelievi e circa 30,9 a versamenti e coinvolgono oltre 3 milioni di soggetti.
L’importo complessivo delle Comunicazioni Oggettive ricevute dalla UIF sfiora i 178 miliardi di euro (10 i prelievi e 168 i versamenti). Il valore mediano si attesta sui 2.000 euro per i prelievi e 3.180 euro per i versamenti. In quasi il 90% dei casi sono state segnalate sin-gole operazioni sotto i 10.000 euro.
L’86% dei prelievi e il 98% dei versamenti di contante hanno riguardato movimentazioni di conti. Le operazioni rimanenti (ad esempio l’acquisto di titoli con pagamento in contanti – per i versamenti – o l’estinzione di certificati di deposito con ritiro di contanti – per i prelievi) hanno una distribuzione non uniforme sia nella tipologia che negli importi. Nel caso dei prelievi fuori conto, poco più del 20% delle operazioni è associato ad assegni circolari, lo 0,3% a bonifici nazionali e il 6,1% a operazioni effettuate presso money transfer. Per quanto riguarda i versamenti fuori conto, i bonifici nazionali coprono il 10% delle operazioni; tale percentuale sale quasi al 16% se si considerano gli importi.
Nel complesso, rileva la UIF, circa 27.000 rapporti censiti nelle Comunicazioni Oggettive pervenute nel periodo considerato trovano evidenza anche in Segnalazioni di Operazioni Sospette ricevute nell’ultimo triennio.