Banca d’Italia ha pubblicato una comunicazione avente ad oggetto l’ “Esternalizzazione degli adempimenti antiriciclaggio: obblighi per gli operatori”.
Numerose sono state le anomalie riscontrata dalla Banca d’Italia nella gestione esternalizzata degli adempimenti antiriciclaggio. Le maggiori carenze, riconducibili alle procedure utilizzate dagli outsourcer, sono state rilevate con riferimento agli obblighi di corretta e tempestiva registrazione nell’archivio unico informatico (AUI), con conseguenti riflessi sulle segnalazioni antiriciclaggio aggregate (S.AR.A.).
Banca d’Italia ricorda come l’attribuzione di parti dell’attività a soggetti terzi richieda agli intermediari di mantenere la conoscenza e il controllo sull’operatività e sulle funzioni esternalizzate, in modo da assicurarsi il necessario governo dei processi aziendali; delle attività affidate ai terzi gli intermediari stessi conservano la piena responsabilità.
Con specifico riferimento agli obblighi di registrazione nell’AUI, Banca d’Italia evidenzia l’obbligo per gli intermediari che abbiano optato per lo svolgimento in outsourcing degli adempimenti connessi alla gestione dell’archivio di verificare, attraverso le funzioni di internal audit e antiriciclaggio, la conformità dell’assetto organizzativo, dei controlli e delle procedure operative alle disposizioni normative rilevanti in materia e alla presente comunicazione. Gli esiti di tale valutazione devono essere esaminati dall’organo con funzione di supervisione strategica e dall’organo di controllo, ai fini dell’adozione delle iniziative che si rendessero necessarie.