La finalità di controllo dei movimenti di denaro in contanti al di sopra di un dato importo viene perseguita dalla legislazione, con una disciplina avente carattere general-preventivo, posta al fine di predisporre una difesa avanzata in relazione a rilevanti movimentazioni in contanti, le quali, per la spiccata attitudine ad eludere la tracciabilità dei passaggi, si prestano ad una vasta congerie di finalità illecite, senza che rilevi la circostanza che, in concreto, il fine perseguito non sia risultato illecito, potendo, per contro, costituire la illiceità del fine motivo d’ulteriori rimproveri, a seconda dei casi, di natura amministrativa, tributaria o penale.
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