Il Consiglio dell’Unione europea, in data 5 dicembre 2019, ha adottato le proprie conclusioni sulle priorità strategiche in materia di antiriciclaggio e di contrasto del finanziamento del terrorismo.
Le conclusioni mettono in luce i recenti, significativi miglioramenti apportati al quadro normativo in materia di antiriciclaggio ed in particolare:
- l’attuazione della V revisione della Direttiva antiriciclaggio, adottata nel maggio 2018;
- i nuovi requisiti patrimoniali per le banche (CRD5), adottati nel maggio 2019;
- il riesame del funzionamento delle autorità europee di vigilanza, adottato il 2 dicembre.
In tale contesto, il Consiglio esorta gli stati membri a recepire rapidamente l’intera normativa antiriciclaggio nel diritto nazionale e a rafforzarne l’effettiva attuazione nonché invita la Commissione a esaminare ulteriori azioni possibili per rafforzare le norme esistenti ed in particolare:
- sulle modalità per garantire una cooperazione più solida ed efficace tra le autorità e gli organismi coinvolti nella lotta al riciclaggio e al finanziamento del terrorismo;
- sulla possibilità di affrontare in modo più efficace alcuni aspetti mediante l’adozione di Regolamento;
- sulla possibilità, di attribuire determinate responsabilità e poteri di vigilanza a un organismo dell’UE.