L’Autorità bancaria europea (EBA) ha pubblicato delle linee guida che, per la prima volta, stabiliscono standard comuni UE in materia di governance AML, ovvero sulle politiche, procedure e controlli che gli istituti finanziari, i prestatori di servizi di pagamento (PSP) e fornitori di cripto-attività (CASP) dovrebbero avere in atto per essere in grado di conformarsi alle misure restrittive.
Le debolezze nelle politiche, procedure e controlli interni espongono gli istituti finanziari a rischi legali e reputazionali e compromettono l’efficacia dei regimi di misure restrittive dell’UE, portando a potenziali elusioni e influenzando la stabilità e l’integrità del sistema finanziario dell’UE.
La prima serie di linee guida (EBA/GL/2024/14) pubblicate è rivolta a tutti gli istituti che rientrano nel mandato di vigilanza dell’EBA, ed includono disposizioni necessarie per garantire che i sistemi di governance e gestione del rischio degli istituti finanziari siano solidi ed efficienti, al fine di affrontare il rischio che possano violare o eludere le misure restrittive.
La seconda serie di Linee guida (EBA/GL/2024/15) è specifica per i fornitori di servizi di pagamento (PSP) e i fornitori di servizi di cripto-attività (CASP) e specifica cosa devono fare i PSP e i CASP per essere in grado di rispettare le misure restrittive quando eseguono trasferimenti di fondi o cripto-attività.
EBA ricorda che l’art. 23 del Regolamento (UE) 2023/1113 (riguardante i dati informativi che accompagnano i trasferimenti di fondi e determinate cripto-attività) conferiva mandato all’Autorità di emettere linee guida su politiche, procedure e controlli interni, per garantire l’attuazione delle misure restrittive dell’Unione e nazionali quando si eseguono trasferimenti di fondi e cripto-attività.
EBA ha tuttavia deciso di integrare le Linee guida ai sensi del Regolamento (UE) 2023/1113, con Linee guida di propria iniziativa per affrontare questioni più ampie in materia di controlli interni e gestione del rischio, sulla base dell’art. 74 della Direttiva 2013/36/UE, dell’art. 11 della Direttiva (UE) 2015/2366 e dell’art. 3 della Direttiva (CE) 2009/110.
Le linee guida in materia di controlli antiriciclaggio chiariscono in che modo le politiche e le procedure relative alle misure restrittive interagiscono con i quadri più ampi di governance e gestione del rischio degli istituti finanziari, per evitare rischi operativi e legali per gli istituti finanziari e garantire un’efficace attuazione delle misure restrittive.
La scadenza, per le autorità competenti, per segnalare la loro conformità alle predette Linee guida sarà di due mesi dopo la pubblicazione delle traduzioni nelle lingue ufficiali dell’UE; le Linee guida modificative si applicheranno dal 30 dicembre 2025.