L’Unità di Informazione Finanziaria (UIF) ha pubblicato il nuovo numero dei Quaderni dell’antiriciclaggio della Collana Dati statistici, che raccoglie le statistiche relative al secondo semestre 2019 sulle segnalazioni ricevute e informazioni sintetiche sull’operatività dell’Unità.
Secondo i dati presentanti, nel secondo semestre del 2019 l’Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia ha ricevuto 54.621 segnalazioni di operazioni sospette, con un aumento rispetto a quelle pervenute nel periodo corrispondente del precedente anno pari al 12,2 per cento.
La crescita del secondo semestre è determinata dalle segnalazioni di riciclaggio, che hanno raggiunto le 53.773 unità (+13,2 per cento), in assoluto il numero più elevato di segnalazioni della specie ricevuto in un periodo di 6 mesi. L’incremento delle segnalazioni è principalmente riconducibile agli IMEL e a banche e Poste.
Nel periodo considerato l’Unità ha complessivamente analizzato e trasmesso agli Organi investigativi 55.328 segnalazioni.
Nello stesso arco di tempo ha adottato 21 provvedimenti di sospensione di operazioni sospette per un valore di complessivi 8,2 milioni di euro.
La UIF evidenzia come il 10 novembre 2019 sia entrato in vigore il d.lgs. 125/2019, con il quale è stata data attuazione alla Direttiva (UE) 2018/843 (V Direttiva antiriciclaggio). Il decreto ha inoltre corretto alcune disposizioni del d.lgs. 231/2007 e vi ha introdotto nuove previsioni su aspetti di rilievo della disciplina di prevenzione, tra cui quello della collaborazione tra autorità, già oggetto di revisione nel 2017 con il d.lgs. 90. La UIF ha partecipato attivamente ai lavori per la definizione delle nuove disposizioni e anche formulato osservazioni critiche su alcune di esse, in particolare in occasione dell’audizione del Direttore dell’Unità innanzi alle competenti Commissioni parlamentari di Camera e Senato.