La Commissione europea ha presentato oggi un pacchetto di proposte volto a consolidare le norme dell’UE per contrastare il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo (AML/CFT).
Obiettivo del pacchetto è migliorare l’individuazione delle operazioni e delle attività sospette e colmare le lacune sfruttate dalle organizzazioni criminali per riciclare proventi illeciti o finanziare attività terroristiche attraverso il sistema finanziario.
Le misure odierne perfezionano l’attuale quadro normativo dell’UE, adeguandolo alle sfide nuove ed emergenti legate all’innovazione tecnologica, come le valute virtuali, la maggiore integrazione dei flussi finanziari nel mercato unico e la natura globale delle organizzazioni terroristiche. Queste proposte contribuiranno a creare un quadro molto più coerente per agevolare la conformità degli operatori soggetti alle norme AML/CFT, in particolare quelli che operano a livello transfrontaliero.
Il pacchetto odierno consta di quattro proposte legislative:
- un regolamento che istituisce una nuova autorità dell’UE in materia di AML/CFT;
- un regolamento in materia di AML/CFT contenente norme direttamente applicabili, anche in relazione all’adeguata verifica della clientela e alla titolarità effettiva;
- una sesta direttiva in materia di AML/CFT (AMLD6), che sostituisce l’attuale Direttiva (UE) 2015/849 (quarta direttiva antiriciclaggio, a sua volta modificata dalla quinta), contenente disposizioni da recepire nel diritto nazionale, come le norme sugli organismi di vigilanza nazionali e le Unità di informazione finanziaria negli Stati membri;
- una revisione del Regolamento del 2015 sui trasferimenti di fondi ai fini del tracciamento dei trasferimenti di cripto-attività (Regolamento (UE) 2015/847).