Con comunicato apparso sul proprio sito internet, e di seguito ripreso, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha reso noto di aver deliberato che, a decorrere dal 14 marzo 2016, le “soglie” di fatturato oltre le quali diviene obbligatoria la comunicazione preventiva delle operazioni di concentrazione sono pari a 495 milioni di euro per il fatturato realizzato a livello nazionale dall’insieme delle imprese interessate all’operazione e a 50 milioni di euro per l’impresa di cui è prevista l’acquisizione.
L’incremento del valore delle “soglie” corrisponde, come previsto dall’art. 16 della legge n. 287/90, all’aumento dell’indice del deflatore dei prezzi del prodotto interno lordo, pari, come risulta dai dati pubblicati dall’Istat, per il 2015, allo 0,75%.