Pubblicata in Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea del 6 luglio 2021, la comunicazione della Commissione europea (2021/C 267/01) recante Orientamenti in materia di appalti per l’innovazione.
In particolare, evidenzia la Commissione, gli appalti per l’innovazione possono migliorare la ripresa economica dell’UE dopo la crisi da Covid-19 con investimenti pubblici migliori. Si tratta di uno strumento importante per promuovere la trasformazione dell’economia verso un’economia verde e digitale.
Il presente documento di orientamento è aggiornato in seguito all’adozione della strategia europea per le PMI e della strategia industriale, nonché del dispositivo per la ripresa e la resilienza.
Esso mira a sostenere gli acquirenti pubblici affinché possano contribuire meglio alla ripresa economica, alla duplice transizione verde e digitale e alla resilienza dell’UE.
Il presente documento è strutturato come segue:
- Capitolo 1 illustra il concetto di «appalti per l’innovazione», la sua dimensione globale e il valore aggiunto.
- Capitolo 2 definisce il quadro strategico necessario a rendere decisivo il ricorso agli appalti per l’innovazione.
- Capitolo 3 chiarisce in che modo aprire le porte degli appalti pubblici agli innovatori, tra cui le start-up e le PMI innovative.
- Capitolo 4 descrive come mettere in atto le procedure di appalto pubblico per modernizzare i servizi pubblici tramite soluzioni innovative e creare crescita e posti di lavoro, in particolare per quanto riguarda la gestione dei diritti di proprietà intellettuale (DPI).
- Capitolo 5 fa riferimento a determinati criteri che gli appalti per l’innovazione devono soddisfare per evitare la concessione di aiuti di Stato a un fornitore.
- Allegati forniscono agli acquirenti informazioni pratiche sui DPI e strumenti per aiutarli a organizzare riunioni con i fornitori.