Con Delibera n.146 del 30 marzo 2022, l’ANAC ha stabilito che un’indagine penale per corruzione a carico del legale rappresentante di una società che si è aggiudicata un appalto deve essere valutata obbligatoriamente dalla stazione appaltante, anche se sopravvenuta nel corso della gara, e può costituire un grave illecito professionale tale da determinare l’esclusione dell’operatore economico.
L’Autorità ritiene che le misure si self cleaning (revoca dell’incarico dell’indagato, nomina di un professionista esterno e istituzione di un organismo di vigilanza) siano ininfluenti rispetto alla gara.
“Costituisce principio ormai consolidato – si legge nella delibera –che le misure di self cleaning abbiano rilevanza pro futuro, relativamente alle gare indette successivamente alla loro adozione, pena la violazione della par condicio”.