Con Risposta n. 267 del 17 maggio 2022 l’Agenzia delle Entrate affronta il tema degli obblighi di comunicazione all’Archivio dei rapporti finanziari da parte di soggetti non residenti che operano per il tramite di una stabile organizzazione in Italia.
In particolare, nel caso di specie si tratta di una società di investimento tedesca operante quale distributore in Italia di prodotti finanziari emessi da altra società svizzera del gruppo.
L’attività di distribuzione viene svolta in Italia per il tramite di una stabile organizzazione, sviluppando rapporti con intermediari finanziari che operano in qualità di:
- distributori, collocando i prodotti presso propri sottoscrittori;
- acquirenti, per finalità di tesoreria / gestione del risparmio.
Nello sviluppare tali rapporti, la stabile organizzazione svolge, unitamente all’attività promozionale, il servizio di ricezione e trasmissione degli ordini inviati da Distributori e Acquirenti e diretti all’Emittente per l’esecuzione.
La prestazione di servizi di ricezione e trasmissione ordini presuppone l’instaurazione di rapporti con forma contrattuale specifica e durevole nel tempo, che dovranno essere comunicati all’Archivio dei rapporti finanziari.
L’obbligo di comunicazione sussiste indipendentemente dalla circostanza che il servizio di ricezione e trasmissione, avente ad oggetto prodotti dell’emittente, sia svolto da una stabile organizzazione di altra società distributore, rilevando solo che i rapporti siano intrattenuti da una stabile organizzazione che opera in Italia.
Resta fermo l’obbligo per i distributori residenti finali di comunicare il rapporto relativo all’investimento nel prodotto finanziario instaurato con i soggetti sottoscrittori ancorché non residenti.
Obblighi di segnalazione all’Archivio dei rapporti finanziari per la stabile organizzazione sarebbero da escludersi unicamente laddove questa si limitasse a svolgere l’attività di promozione dei prodotti finanziari dell’Emittente.