Pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea del 5 luglio 2014 la Decisione della Banca centrale europea del 31 gennaio 2014 (BCE/2014/5) sulla cooperazione stretta con le autorità nazionali competenti degli stati membri partecipanti la cui moneta non è l’euro.
La Decisione precisa in particolare gli aspetti procedurali relativi: alle richieste degli stati membri la cui moneta non è l’euro di instaurare una cooperazione stretta; alla valutazione di tali richieste da parte della BCE; alla decisione della BCE con la quale è instaurata una cooperazione stretta con il singolo stato membro.
Sul punto si ricorda come il Regolamento (UE) n. 1024/2013 del Consiglio del 15 ottobre 2013, il quale attribuisce alla BCE compiti specifici in merito alle politiche in materia di vigilanza prudenziale degli enti creditizi, prevede che stati membri la cui moneta non è l’euro possano partecipare al Meccanismo di vigilanza unico (MVU) attraverso una specifica richiesta che dovrà essere vagliata dalla stessa BCE in funzione delle le condizioni dettate dall’articolo 7 del suddetto Regolamento (UE) n. 1024/2013.