Il Consiglio nazionale forense (CNF) ha richiesto con massima urgenza al Governo di differire quanto previsto dalla riforma Cartabia con riferimento alle aste giudiziarie.
In particolare, il CNF chiede di differire l‘entrata in vigore dell’art. 179 ter, prevista per il 30 giugno 2023, che modifica le modalità di iscrizione degli avvocati, commercialisti e notai negli elenchi dei professionisti delegati alle vendite immobiliari nel contesto delle aste giudiziarie. Viene richiesto, inoltre, di prorogare la validità degli elenchi già esistenti.
Il Consiglio Nazionale Forense ha sottolineato come la nuova disciplina non possa essere applicata compiutamente allo stato attuale per gli avvocati, in quanto non sono ancora state previste le norme per l’attuazione delle modalità di conseguimento del titolo di avvocato specialista nel diritto dell’esecuzione forzata, né sono state ancora fornite le linee guida della Scuola superiore della magistratura per la previsione dei necessari corsi di formazione.
La delibera del Consiglio Nazionale Forense, indirizzata anche al Guardasigilli, chiede che siano adottati tutti gli atti necessari per chiarire tempistiche, termini e modalità di applicazione della norma sulle aste giudiziarie e che siano previste circolari precedentemente condivise con l’avvocatura allo scopo di uniformare le differenti prassi degli uffici giudiziari per il primo popolamento degli elenchi.