Il Direttore Generale della Banca d’Italia e Presidente dell’IVASS, Luigi Federico Signorini, è intervenuto alla 53° Giornata del Credito con una relazione dal titolo “Le banche e gli anni di Basilea III”.
In particolare, nel corso del suo intervento, Signorini ha affrontato i seguenti punti:
- le banche nella crisi;
- le riforme di Basilea.
In relazione al secondo punto, Signorini ha evidenziato come qualche giorno fa la Commissione europea abbia pubblicato la propria proposta che dà formalmente avvio al processo di recepimento della versione finale dell’Accordo di Basilea III.
La proposta traspone nella normativa europea i nuovi standard, pur mantenendo alcune specificità:
- viene introdotto l’output floor;
- vengono mantenute le principali deviazioni esistenti rispetto agli standard di Basilea, tra cui il trattamento preferenziale delle esposizioni verso le piccole e medie imprese e del finanziamento di opere infrastrutturali.
Per guardarsi dagli effetti indesiderati di decisioni unilaterali sulla posizione competitiva delle banche europee, la proposta della Commissione prevede espressamente per alcune aree (ad esempio, i rischi di mercato e di controparte) la possibilità di rivedere le regole europee nei prossimi anni anche alla luce dell’effettivo grado di convergenza a livello globale.
Per altre (rischi operativi), si propongono scelte che tengono conto anche della posizione che presumibilmente adotteranno le altre principali giurisdizioni. In tema di “aggiustamenti” rispetto allo standard di Basilea III, la proposta della Commissione, tuttavia, va oltre.
Viene proposto, inoltre, di rinviare di altri due anni la scadenza per l’applicazione delle nuove regole, già posticipata dal Comitato in seguito agli effetti della pandemia.