Il Presidente dell’ANAC, Giuseppe Busia è intervenuto in audizione presso la 1° Commissione – Affari Costituzionali, della Presidenza del Consiglio e interni, in relazione allo stato di attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).
In particolare, nel corso del suo intervento, Busia si è soffermato sui seguenti profili:
- le riforme attuative del PNRR: le misure previste dal decreto-legge n. 77 del 2021;
- la motivazione anticipata e qualificata per gli affidamenti “in house providing”;
- le misure di semplificazione delle procedure di affidamento ed esecuzione dei contratti pubblici;
- la digitalizzazione del ciclo di vita dei contratti pubblici;
- i bandi-tipo adottati dall’ANAC;
- la Cabina di regia ai sensi dell’art.212 del Codice dei contratti;
- il sistema di monitoraggio dei tempi di realizzazione dei lavori infrastrutturali;
- il funzionamento della Banca Dati nazionale dei Contratti Pubblici;
- le strategie professionalizzanti e piani di formazione;
- il sistema di qualificazione delle stazioni appaltanti;
- il disegno di legge delega in materia di contratti pubblici.
Busia ha sottolineato, inoltre, come vada rivista la programmazione, caso per caso. Tanti investimenti sono stati inseriti nel Pnrr, mettendoli sullo stesso piano, sia quelli urgenti e immediati, sia quelli che vanno realizzati con tempi più lunghi, magari anche sfruttando al meglio le riforme che nel frattempo si mettono in campo.
Non si può nello stesso tempo riformare il codice degli appalti, cambiando le norme, riorganizzare le stazioni appaltanti, introdurre la digitalizzazione, e contemporaneamente effettuare tantissime gare d’appalto, o affidare appalti con procedura diretta, per risparmiare 10-15 giorni che servirebbero invece per pubblicare il bando, e garantire più trasparenza e più concorrenza.