Le autorità di vigilanza europee (EBA, EIOPA e ESMA – ESAs) hanno pubblicato oggi il loro rapporto congiunto sui rischi per il sistema finanziario.
Il rapporto evidenzia infatti come la guerra della Russia contro l’Ucraina e le interruzioni del commercio hanno causato un rapido deterioramento delle prospettive economiche.
Queste si sono aggiunte alle pressioni inflazionistiche preesistenti, con un forte aumento dei prezzi dell’energia e delle materie prime, esacerbando gli squilibri della domanda e dell’offerta e indebolendo il potere d’acquisto delle famiglie. Il rischio di inflazione persistente e di stagflazione è aumentato.
I fattori sopra indicati, insieme al deterioramento delle prospettive economiche, hanno avuto un impatto significativo sui rischi per il sistema finanziario.
La volatilità dei mercati finanziari è aumentata in modo generalizzato a causa delle elevate incertezze.
Dopo un lungo periodo di bassi tassi di interesse, le banche centrali stanno inasprendo la politica monetaria.
L’aumento dei costi di finanziamento e la diminuzione della produzione economica potrebbero mettere sotto pressione il rifinanziamento del debito pubblico, delle imprese e delle famiglie, incidendo negativamente sulla qualità del credito dei portafogli delle istituzioni finanziarie.
La riduzione dei rendimenti reali dovuta all’aumento dell’inflazione potrebbe indurre gli investitori a un’assunzione di rischio più elevata in un momento in cui i rialzi dei tassi stanno avviando un ribilanciamento di vasta portata dei portafogli.
Le istituzioni finanziarie devono inoltre affrontare maggiori sfide operative associate all’aumento dei rischi informatici e all’attuazione delle sanzioni contro la Russia.
Il sistema finanziario si è finora dimostrato resistente nonostante la crescente incertezza politica ed economica.
Alla luce dei rischi e delle vulnerabilità di cui sopra, il Comitato congiunto delle ESAs consiglia alle autorità nazionali competenti, alle istituzioni finanziarie e ai partecipanti al mercato di adottare le seguenti azioni politiche:
- prepararsi ad un deterioramento della qualità degli assets, monitorando gli sviluppi, anche per quanto riguarda le attività che hanno beneficiato di misure temporanee legate alla pandemia e quelle che sono particolarmente vulnerabili a un deterioramento del contesto economico, all’inflazione e ai prezzi elevati dell’energia e delle materie prime;
- monitorare attentamente l’impatto di ulteriori aumenti dei tassi di interesse e di potenziali aumenti improvvisi dei premi per il rischio sulle istituzioni finanziarie e sugli operatori di mercato;
- monitorare attentamente l’impatto dei rischi di inflazione;
- monitorare i rischi per gli investitori al dettaglio, in particolare per quanto riguarda i prodotti per i quali i consumatori potrebbero non rendersi pienamente conto della portata dei rischi connessi, come i cripto-asset;
- gestire con attenzione i rischi ambientali e i rischi informatici per affrontare le minacce alla sicurezza delle informazioni e alla continuità operativa.