Con Circolare n. 32/E del 5 novembre 2013 l’Agenzia delle Entrate ha fornito i criteri applicativi relativamente all’aumento dell’aliquota IVA ordinaria dal 21 al 22 per cento, previsto, a decorrere dal 1 ottobre 2013, dall’articolo 40, comma 1-ter, del D.L. 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111 (da ultimo modificato dall’articolo 11, comma 1, lett. a), del D.L. 28 giugno 2013, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 99).
Diversamente da quanto disposto in relazione al precedente aumento dell’aliquota ordinaria dal 20 al 21 per cento, intervenuto il 17 settembre 20112, il legislatore non ha infatti modificato le norme specifiche del d.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633.
Per tale motivo, è risultato necessario l’intervento dell’Agenzia delle Entrate volto a coordinare in via interpretativa la nuova misura con le disposizioni del d.P.R. 633 che fanno riferimento alla aliquota ordinaria e alla percentuale di scorporo da applicare al corrispettivo delle operazioni effettuate dai commercianti al minuto e dagli esercenti le attività indicate nell’articolo 22 del d.P.R. 633.