Banca d’Italia ha pubblicato una nota relativa agli effetti delle misure di ampliamento delle garanzie adottate dalla BCE e dalla Banca d’Italia in risposta all’emergenza pandemica.
Il documento valuta l’effetto delle misure straordinarie adottate nel 2020 dalla BCE e dalla Banca d’Italia per l’ampliamento del valore delle garanzie idonee per le operazioni di politica monetaria e mitigare, in tal modo, gli effetti economici della crisi pandemica.
Nell’ambito delle azioni intraprese, le misure sulle attività conferibili a garanzia delle operazioni di politica monetaria si sono articolate lungo tre direzioni:
- un allentamento delle misure di controllo dei rischi, per accrescere in modo tempestivo il valore delle garanzie, anche a fronte di una loro possibile riduzione di valore in uno scenario di stress economico e finanziario;
- un’estensione della gamma di attività stanziabili, concentrata sui prestiti bancari, per incentivare l’offerta di credito all’economia reale;
- un abbassamento della soglia minima di merito di credito per i titoli già idonei, per mitigare gli effetti derivanti da eventuali declassamenti dei rating da parte delle agenzie.
L’insieme di queste misure, in gran parte riferite ai prestiti bancari, ha consentito di aumentare il valore netto delle attività stanziate dalle controparti italiane di 57 miliardi, pari al 13 per cento del totale delle garanzie conferite.
In particolare, la riduzione generalizzata degli scarti di garanzia ha consentito alle banche di soddisfare prontamente l’accresciuta esigenza di finanziamento in banca centrale senza incorrere in costi aggiuntivi.