Avviata dalla Banca d’Italia la consultazione pubblica sulle Disposizioni di vigilanza in materia di sanzioni e procedura sanzionatoria amministrativa.
Il provvedimento sottoposto a consultazione contiene i principi generali e le regole procedimentali di esercizio del potere sanzionatorio della Banca d’Italia.
In particolare, per quanto attiene l’ambito oggettivo, le Disposizioni si applicano a tutte le violazioni accertate dalla Banca d’Italia nell’esercizio dei propri compiti in materia di vigilanza sulla sana e prudente gestione dell’attività bancaria e finanziaria, di trasparenza delle operazioni e correttezza delle relazioni tra intermediari e clienti nonché di prevenzione dell’utilizzo del sistema finanziario a scopo di riciclaggio dei proventi di attività criminose e di finanziamento del terrorismo.
Per quanto attiene l’ambito soggettivo, le disposizioni sono rivolte a tutte le categorie di soggetti sottoposti ai poteri sanzionatori della Banca d’Italia, quali: banche, intermediari finanziari, SGR, SIM, SICAV, istituti di pagamento, IMEL, confidi, Poste Italiane spa, agenti in attività finanziaria, mediatori creditizi, nonché i soggetti (persone fisiche e giuridiche) destinatari delle disposizioni in materia di partecipazioni, abuso di denominazione e contrasto del riciclaggio.
In una logica di razionalizzazione della disciplina complessiva in materia, verranno quindi abrogati e sostituti dalle nuove Disposizioni i diversi provvedimenti normativi diretti alle singole categorie di intermediari vigilati, ed in particolare:
– i principi generali per i procedimenti sanzionatori della Banca d’Italia di cui alla legge 262/2005 (Disposizioni per la tutela del risparmio e la disciplina dei mercati finanziari);
– il Provvedimento della Banca d’Italia del 25 giugno 2008, che ha definito le modalità applicative della legge n. 241/90 per i procedimenti amministrativi di competenza della Banca d’Italia in materia di vigilanza e ha individuato i termini e le unità organizzative responsabili dei relativi procedimenti;
– il Provvedimento della Banca d’Italia dell’11.12.2007 sull’esercizio del diritto di accesso ai documenti amministrativi; il d.lgs. n. 104/2010, recante la riforma del processo amministrativo.
Secondo quanto espressamente indicato dalla Banca d’Italia, con le nuove Diposizioni:
– viene chiarito, in coerenza con esigenze di certezza e prevedibilità della sanzione, che, specialmente nelle materie disciplinate da norme di principio, la Banca d’Italia valuta la condotta tenendo conto anche di eventuali provvedimenti volti a precisare il contenuto del precetto o a disporre specifiche misure correttive; si ha altresì riguardo agli effetti che i comportamenti hanno determinato sulla complessiva situazione dell’intermediario o sull’esposizione ai diversi profili di rischio;
– viene incentivata la collaborazione attiva e l’adozione di misure correttive da parte dei soggetti vigilati; in tal modo, l’esercizio del potere sanzionatorio diventa maggiormente funzionale al perseguimento delle finalità stesse dell’attività di vigilanza;
– viene dato ampio risalto all’esercizio del diritto di difesa dei soggetti sottoposti al procedimento, prevedendo modalità di interlocuzione che salvaguardino al tempo stesso il pieno contraddittorio tra le parti e l’economicità dell’istruttoria;
– viene semplificato l’iter istruttorio, prevedendo che il vaglio collegiale sia limitato ai casi di maggiore complessità.
Il termine ultimo per l’invio di osservazioni, commenti e proposte possono è stato fissato per il 22 luglio 2012.