Anna Maria Tarantola, Vice Direttore Generale della Banca d’Italia, è intervenuta ieri, 28 novembre 2011, sul tema della “Prevenzione e contrasto del riciclaggio: l’azione della Banca d’Italia”.
Nel corso del suo intervento, la Tarantola ha evidenziato come l’efficacia delle misure antiriciclaggio non possa prescindere: dal rafforzamento della tutela preventiva, conseguita attraverso la previsione di un dettagliato percorso per conseguire una adeguata conoscenza del cliente; dalla sostanziale collaborazione attiva da parte dei destinatari delle disposizioni; dallo stretto coordinamento tra gli attori istituzionali che, a vario titolo, sono chiamati a dare il proprio contributo nella prevenzione e nel contrasto del riciclaggio.
Secondo Banca d’Italia i risultati positivi si stanno rafforzando, come dimostrano gli esiti delle verifiche presso le banche, l’aumento delle segnalazioni di operazioni sospette da parte del settore, i diversi procedimenti penali, anche attuali, avviati o facilitati da segnalazioni della UIF.
Ciononostante, ulteriori miglioramenti sono possibili e necessari. Per conseguirli, però, il Vice Direttore Generale della Banca d’Italia è fondamentale l'impegno sostanziale degli operatori ed il coinvolgimento effettivo del vertice aziendale, i quali devono assumersi la responsabilità di adottare modelli organizzativi e gestionali efficaci e promuovere la più ampia diffusione della cultura antiriciclaggio, attivando le opportune leve gestionali e di incentivazione del personale.